lunedì 23 aprile 2012

Nell'innovazione e nei brevetti

Cercando tra i brevetti, diverse sono le applicazioni del "trainare". Di seguito sono elencati i brevetti principali che riguardano questo lemma.

Per quanto rigarda l'innovazione, riporto in questo link un'interessante analisi del cedimento di un gancio di traino per autocarri. 

domenica 22 aprile 2012

A fianco dei protagonisti

Sempre tenendo conto della nostra linea temporale, analizziamo più in dettaglio chi sono stati i protagonisti che hanno contribuito allo sviluppo del concetto di "trainare" con le sue varie applicazione tecnologiche. Faccio qui di seguito un elenco di popoli e singoli personaggi con un link di approfondimento per ognuno.
  • Sumeri (abitanti di Sumer, sono di fondamentale importanze per lo sviluppo delle tecnologie riguardanti l'aratro).
  • Abitanti di Seredniy Stih (seguivano la cultura di Srednij Stong, addomesticano l'equus caballus).
  • Joseph Nicolas Cugnot (1725-1804, noto per l'invenzione del carro omonimo e della prima automobile a tre ruote).
  • James Watt (1736-1819)
  • Richard Trevithick (1771-1833, progettò la prima locomotiva automotrice).
    Joseph Nicola Cugnot

    Richard Trevithick


In giro per il mondo


Cerchiamo ora di localizzare alcuni luoghi che riguardano questo lemma.


Halberstadt all'epoca della DDR era nota per la sua fabbrica di carrozze "spartane", oggi si fa ammirare per i suoi monumenti gotici, il centro è conservato in modo mirabile.
Fabbrica di rimorchi Merker a Nichelino

Cronologia


Cronologicamente il "trainare" ha origini molto lontante, che possiamo far risalire alla scoperta della ruota. In realtà, si è ipotizzato che in età antiche il traino avvenisse ancor prima della scoperta della ruota tramite la slitta. In questo post si cercherà di mettere in evidenza le fasi principali che hanno portato alla nostra concezione attuale di traino.
  • 6000 a.C. Fu inventato l'aratro. L'addomesticamento dei buoi in Mesopotamia fornì un potente mezzo per trainare l'aratro.
  • 5000 a.C. Secondo gli studiosi nell'antica Mesopotamia i Sumeri inventano ruota per la lavorazione di vasellame.
  • 4000 a.C. Nella culura di Sredni Stong, in Ucraina, viene addomesticato l'equus caballus ed ha origine la storica alleanza tra cavallo e cavaliere.
  • 3000 a.C. I Sumeri addomesticano l'equus onager e lo impiegano per il traino di carri, modificati da precedenti traini per buoi. Il primo carro accertato nei documenti mesopotamici risale proprio a questo periodo, rinvenuto in un bassorilievo ad Ur denominato "il carro dei felini"
  • 1000 a.C. Nasce la cavalleria come forza militare, ma rimane arretrata per l'assenza di sellatura e soprattutto di staffe.
  • IX-X secolo Viene messa a punto una nuova tecnica di bardatura del cavallo. Il collare permette ai contadini di utilizzare il cavallo al posto dei buoi, dimezzando i tempi che occorrevano per le varie attività.
  • 1300 Viene progettata la prima vera carrozza per le nozze di Galeazzo Visconti e Beatrice d'Este.
  • 1769 Si cominciò a rimpiazzare la trazione animale con dei motori a vapore fissi che tramite corde trainavano file di carrelli da miniera. Le macchine a vapore semoventi di Nicolas Cugnot dimostrarono che era possibile generare l'energia necessaria al movimento di un mezzo direttamente a bordo dello stesso.
  • 1801 Richard Trevithick riuscì a costruire una locomotiva automotrice (locomotiva Coalbrookdale) adatta per il traino di carrelli..
Tutto il resto è storia moderna.

Fiabe

Tra le fiabe che si ricollegano al "trainare" la più famosa è senza alcun dubbio quella di Cenerentola, proveniente secondo alcuni dalla Cina, secondo altri dall'antico Egitto. Cito qui una parte del testo che spiega perchè questa fiaba può essere considerata simbolica per questo lemma:

" [...] La fata agitò la sua bacchetta magica verso di essa, e cantò: 'Salagadula, mencica bula, bibbidi-bobbidi-bu....' la zucca si alzò lentamente sul fusto, mentre i viticci arrotolandosi si trasformarono in ruote: in un attimo diventò una stupenda carrozza. 'Ora' disse la fata 'abbiamo bisogno di alcuni topi'. Quattro piccoli amici di Cenerentola si presentarono di corsa, ed ancora una volta la fata cantò le parole magiche mentre toccava i topi con la sua bacchetta. I topolini furono trasformati in quattro cavalli grigi pomellati che furono subito attaccati alla carrozza. Poi la fata trasformò il vecchio cavallo di Cenerentola in un superbo cocchiere ed il cane Tobia in un elegante valletto [...]"

Per le versioni complete di diversi autori, e in diverse lingue rimando al link.

mercoledì 18 aprile 2012

Francobolli

Ecco alcuni francobolli, provenienti rispettivamente da Repubblica di San Marino, Città del Vaticano e Cuba.



Letteratura

Ci sono diverse tracce del lemma trainare nella letteratura, in modo particolare in quella italiana.

Grazia Deledda ad esempio, in un passo del romanzo "Canne al vento" (capitolo 17) scrive:
" [...] Ma Efix rimise la testa giù e chiuse gli occhi, non perché offeso dagli scherzi dei suoi padroni ma perché si sentiva tanto lontano da loro, da tutti. Lontano, sempre più lontano, ma con un peso addosso, con un traino che non gli permetteva di andare avanti, di tornare indietro. Era peggio di quando si portava appresso i ciechi. [...]"

Luigi Grande invece, all'interno suo trattato "Diritto all'Ozio" scrive:
" [...] Mi parve di comprendere perché la mia vita mi appariva spesso come un pesante carro da trainare, perché il mio lavoro mi stancasse tanto: m'ero sempre negato e continuavo a negarmi quel riprender fiato che deriva soltanto dal dedicarsi a un'attività che non abbia scopi pratici e materiali, inutile e perciò pura; m'ero sempre vietato e continuavo imperterrito a vietarmi l'ossigeno che solo può darci il ricercare in noi stessi quel tanto di sogni giovanili che, sia pure come ruderi, l'anima nostra serba gelosamente in sé. [...]"

Lo stesso Luigi Grande, in un'altra opera intitolata "Gli Sbagli di Vostro Onore" (parte terza) dice:
"[...] Un carro di tal fatta è sempre un trabiccolo difficile da trainare, anche se ci si mettono gli stuoli di schiavi che costruirono le piramidi. [...]"

Più di recente, un gruppo di scrittori bolognesi, chiamati Wu Ming scrivono il romanzo "Manituana", all'interno del quale possiamo trovare il seguente passo:
"[...]Aprì gli occhi e riprese a muovere le braccia e a scalciare verso la superficie, si sentí trainare da una forza invisibile.[...]"


Grazia Deledda - Canne al vento, Mondadori, 2001

Wu Ming - Manituana, Einaudi, 2007




sabato 14 aprile 2012

Aforismi

Ecco alcuni aforismi di personaggi più o meno famosi:

"Alcune persone vedono un'impresa privata come una tigre feroce da uccidere subito, altri come una mucca da mungere, pochissimi la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che traina un carro molto pesante."
Wiston Churchill

"I politici sono le mosche cocchiere di una carrozza trainata dal popolo, sulla quale siedono i boiardi di Stato."
 Carlo Enea Pezzoli






venerdì 13 aprile 2012

Mitologia

Nella mitologia il carro ebbe molta importanza, in modo particolare per la sua funzione trainante. Era l'elemento che univa il cielo e la terra.
Il dio Elio ad esempio viene rappresentato alla giuda del carro del sole,  una quadriga tirata da cavalli che soffiano fuoco dalle narici. Il carro sorgeva ogni mattina dall'Oceano e trainava il sole nel cielo, da est a ovest.
Per i greci particolare importanza la ebbe il drago: egli trainava il carro di Cerere, custodiva l'Orto dell'Esperedi e il Vello d'Oro.
Infine, tracce di corse con carri trainati da cavalli si trovano nella mitologia greca, ad esempio nella sfida tra Pelope ed Enomao ad Olimpia.

Eos o Aurora, era la Dea che dischiudeva le porte al Giorno. Dopo aver attaccato il carro di suo fratello Elio, Febo o il Sole, “colui che è destinato a diffondere la luce nell'universo” lo precedeva con il suo.
Carro di Cerere

Rappresentazione iconografica corse dei carri


Biblioteca

Diverse sono i libri che trattano di questo tema. Tra più interessanti se ne possono ricordare principalmente due. Il primo è "L'aratro nei tempi" scritto da Giuliano Cesarini e Gun Lundborg, una pubblicazione che tratta dell'evaluzione dell'aratro, principalmente come mezzo di traino, tramite l'iconografia di tutti i tempi.


Un altro libro altrettanto interessante è "Carrozze - Tradizione ed eleganza delle redini lunghe" di Carlo Gnecchi Ruscone, che è la prima opera esistente interamente dedicata alla tradizione dell'arte della guida con le redini lunghe.





giovedì 12 aprile 2012

Canzoni

Una canzone in cui possiamo trovare il "trainare" è una, che tutti, ma proprio tutti conoscono. Questa è Jingle Bells, una delle più classiche melodie natalizie. Dando uno sguardo al testo della canzone infatti leggiamo:

"Dashing through the snow
In a one horse open sleigh
O'er the fields we go
Laughing all the way
Bells on bob tails ring
Making spirits bright
What fun it is to laugh and sing
A sleighing song tonight"

"Correndo nella neve
Su una slitta trainata da un cavallo

sui campi che attraversiamo
ridendo per tutto il tempo
Le campane sulla coda del cavallo tintinnano
Rendendo gli animi luminosi
Com’è divertente ridere e cantare
una canzone stasera andando in slitta"


Ecco una speciale versione della canzone, interpretata in maniera eccellente da Andrea Bocelli:





Fumetti

Per quanto riguarda i fumetti, non potevano mancare alcune scene tratte dalla storica serie Tex. Eccone due mostrate di seguito.




Interessante è poi questo fumetto, pubblicato on-line, dedicato a Marcel Proust. Di seguito una parte del fumetto dove il protagonista si trova su una carrozza trainata da 2 cavalli.

Marcel Proust a fumetti - Tratto dal blog sul cinema "abbracci e pop corn"

Film

Di seguito uno spezzone del film Disney "Cenerentola". Dopo che Anastasia e Genoveffa strapparono il vestito di Cenerentola, lei corre a piangere guando incontra la Fata Madrina che le permette di andare al ballo con un vestito tutto nuovo e una trainata da 4 cavalli su una bellissima carrozza.


Per altre rielaborazioni di questa fiaba sul grande e sul piccolo schermo rimando al link.

Pubblicità

Ecco uno spot, non molto conosciuto, perchè trasmesso solo attraverso reti locali, della ditta di rimorchi agricoli forestali "Randazzo". Come possiamo ascoltare dalla stessa voce dello speaker si parla di "rimorchi da traino dotati di motricità meccanica o idraulica su uno o più assi per affrontare ogni tipo di pendenza".

mercoledì 11 aprile 2012

Iconografia

Il ritrovamento di diverse opere d'arte, partendo da migliaia di anni fa, fino ad arrivare ai giorni nostri, permette di stilare un vero e proprio percorso iconografico intorno al lemma "trainare". Questo percorso parte dalla rappresentazione di cavalli e buoi che venivano utilizzati dalle popolazioni mesopotaniche per l'utilizzo dell'aratro fino ad arrivare alle opere più moderne. Di seguito sono riportate le opere più significative che mostrano le tappe principali di questo percorso.


Calendario "l'aratura" (1.000 a.C.)

da Aristotele, Economia - Politica, miniatura del XIV secolo
Jacobello, S. Lucia trascinata al lupoanare con l'aiuto dei buoi, 1400 ca.
Il carro di Arjuna (iconografia indiana)
Ugo Gheduzzi, L'aratura, 1820 ca.
La "Fantasia" attraversa il canale di Corinto trainata da un rimorchiatore,
Troyes, Médiathèque de l'Agglomeration Troyenne, 1895 ca.

Trasporto della biada, dal catalogo della Detroit Photographic Co, 1870 ca.